lunedì 2 febbraio 2015

DIVINA MISERICORDIA

Bollettino 048. Gennaio 2015
Cari lettori, nel presente notiziario vorrei dare un messaggio speciale riguardo la Divinità. Nella tradizione vaishnava esiste una grande varietà di Divinità che permettono al al devoto di mettersi in connessione con il divino, le quali rappresentano la misericordia del Signore onnipresente e onnipotente. Pertanto, anche la Divinità possiede queste caratteristiche, perchè non esiste differenza tra il Signore e la Sua rappresentazione. Molte persone confuse pensano che la Divinità sia solamente un'immagine, ma non è così. Esse non sono generate dall'immaginazione; al contrario, esse sono lo stesso Signore che si rende visibile al devoto grazie alla Sua misericordia infinita.

L'adorazione della Divinità conduce il devoto alla presenza del Signore per ispirarlo nella sua meditazione e nella sua pratica giornaliera. La Divinità sonora che viene invocata attraverso i mantra e gli sloka traggono la purezza nella nostra vita, permettendo al devoto di essere in continuo contatto con il Signore e con la Sua dolce volontà.
La Divinità è rappresentata dal Maestro Spirituale e dai devoti, e viene considerato un contatto divino anche l'incontro con un devoto genuino. Allo stesso modo, viene considerato sacro visitare un sito santo dove la Divinità si trova presente, dove si ascoltano mantra e dove si trovano i devoti. Un luogo con queste caratteristiche è il Dhama, un luogo sacro. 
La tradizione che riguarda la Divinità si basa sulle descrizioni delle Sacre Scritture. Gli artisti che le disegnano seguono anch'essi una tradizione molto antica. Tuttavia, quando l'artista termina la sua opera, ancora non viene considerato che la piena potenza del Signore si trova in essa; viene richiesta una cerimonia nella quale un devoto puro del Signore invita la Suprema Personalità di Dio attraverso la discesa della Sua misericordia.
Il Signore Krishna dice: “Mi si può comprendere solamente con l'amore; non Mi si può conoscere attraverso la conoscenza o il raziocinio”. Chi si avvicina alle istruzioni del proprio Maestro Spirituale con devozione, e comincia ad adorare la Divinità, a cantare sacre preghiere e si mantiene in associazione con i devoti, realizzerà che la Divinità concede una grande forza spirituale e una grande misericordia.
L'adorazione è qualcosa di vitale, ma non deve essere presa come un obbligo. Sri Krishna non vuole essere adorato obbligatoriamente. L'adorazione della Divinità appartiene agli Shuddha Bhakta. La mistica relazione con il tuo Ishtadeva consiste nel pensare: “Tu sei il mio Signore, esisto per il Tuo piacere, ti obbedirò ed eseguirò il Tuo ordine Tu orden attraverso  Sri Guru”.
Ognuno ha il diritto e il dovere di dare ciò che ha ricevuto dal proprio Guru a tutti quanti. Questo è il criterio nell'adorazione della Divinità.
Vi saluto con questo messaggio rivolto a tutti voi, rendendo grazie a Dio, che per la Sua misericordia mi ha messo in contatto con il mio Maestro Spirituale, e per la Sua benedizione posso mantenermi vincolato con tutti voi.
Swami B.A. Paramadvaiti