Nella Coscienza di Krishna l’unica cosa che
vogliamo è la misericordia del Signore, per avere così l’entusiasmo di sapere
che, al di là di qualsiasi errore, Dio ci da più e più opportunità di servirlo
senza essere distratti da banalità. Srila Prabhupada sosteneva che non
dobbiamo distrarci nelle cose di questo mondo materiale, che non dobbiamo
dimenticare che la meta è l’auto-realizzazione. La potenza dell’energia
materiale è molto forte e la verità è che noi siamo molto deboli per mantenerci
stabili di fronte ad essa. L’illusione materiale ci presenta migliaia di
desideri e molte volte non sappiamo neppure ciò che desideriamo fino a quando
ce lo troviamo di fronte.
La gente, generalmente, non conosce molto della
letteratura vedica, del proposito di questa vita o di questa creazione. In
questo modo uno rimane aggrovigliato in questo mondo lottando nel disperato
tentativo di godere sempre più, senza riuscire a liberarsi da un circolo
vizioso totalmente progettato per desiderare sempre più. La depressione, la paura
per l’entusiasmo e il negativismo propri di questa Era fanno in modo che
uno rifiuti l’opportunità per fare qualcosa di meglio per se stesso, allontanandoci
dal grande vantaggio che consiste nell’avere un corpo umano. Se nella prossima
vita non avremo la possibilità di tale corpo, sicuramente andremo deambulando
qua e là, nella speranza di una nuova nascita. Un altro concetto che ci
allontana dalla realtà umana è la vecchiaia, che ci riempie di timore ancora di
più in questo ambito di illusione.
Tutto ciò che il mondo offre per “modificare” o
“detenere” artificialmente il passare degli anni, non è altro che un rimedio
per tappare il vuoto che esso genera. Siamo nel mondo della menzogna, dove la
gente cerca di mentire per poter vendere di più, e noi vogliamo che ci mentano per
avere un apparente sollievo. Ci manteniamo definitivamente incatenati all’illusione
e alla moda.
Coprire il corpo è un’altra illusione che regala
denaro alle grandi case della moda. Cosi uno pensa di essere più bello vestendosi
in una certa maniera; nonostante ciò, niente di tutto questo ci renderà felici
eternamente. Se uno consuma droga, tutto il corpo ne sarà alterato, dai
sottili neuroni al corpo fisico grossolano, passando dal sistema nervoso a
tutto il funzionamento interno dello stesso. E’ comprovato scientificamente che
dopo aver fumato marihuana per tre mesi il cervello ha già subito una
deficienza. Per questo motivo dobbiamo essere sinceri con le difficoltà che ci
compromettono e iniziare un processo spirituale. Una persona sincera conosce la
malattia dalla quale è colpita, e lotta per superarla, provando a guarire con differenti
alternative; non è sufficiente solamente riconoscere di avere una malattia e
continuare senza fare niente; questa non è sincerità, a meno che sia
accompagnata da un desiderio di superamento e ricerca di aiuto.